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Archive for 5 febbraio 2007

Dopo le polemiche seguite all’inchiesta di un giornalista di Repubblica che, nei giorni scorsi, era riuscito ad eludere ogni sorveglianza, salendo a bordo di ben due aerei armato di un coltello dalla lama affilatissima, i servizi di sicurezza italiani hanno deciso per la linea dura. Sentito il Mossad, la CIA e il mitico Quartermaster dell’MI6, sempre pronto a rifornire di diavolerie elettroniche il leggendario agente oo7, la sicurezza aeroportuale dei principali scali nazionali del nostro paese si avvarrà di nuove sofisticate tecnologie per scovare eventuali malintenzionati e dunque prevenire dirottamenti e ogni altra azione di matrice terroristica. Per una volta, nessun appalto con ditte giapponesi, statunitensi o tedesche.

La tecnologia al servizio della sicurezza dei viaggiatori è interamente italiana. Milanese, per la precisione, dal momento che sarà la Ditta SAME, forte di una esperienza pluridecennale nel settore, a rifornire dei suoi macchinari i principali aeroporti della penisola. Oltre ai consueti controlli, ciascun agente aeroportuale avrà in dotazione un vero e proprio “kit anti-terrorista” personale. Questi i nuovi strumenti, fiore all’occhiello della ricerca italica:

spypen2.gif SPYPEN
Risultato dell’invenzione del Servizio Segreto Tedesco durante la seconda guerra mondiale. Consente di vedere attraverso qualsiasi tipo di parete. “Lasciamo alla vostra immaginazione” – riporta il manuale d’uso – “calcolare i possibili usi della SPY PEN”.

radioscopia.gif

OCCHIALI PER RADIOSCOPIA
Dal manuale in dotazione a ciascun agente aeroportuale:
“Concedetevi l’indimenticabile illusione di vedere attraverso le cose! ‘Vedrete’ le ossa attraverso la pelle. ‘Vedrete’ attraverso gli indumenti. I colleghi vi invidieranno, le fanciulle vi scanseranno… Visione straordinaria”.

spyscope.gif

SPYSCOPE SECRET
Strumento di minime dimensioni che ingigantisce le visioni di 10 (DIECI!) volte dal normale. “Vi permetterà” – si legge nelle istruzioni distribuite agli agenti in servizio – “di vedere nei minimi particolari le più belle ragazze senza essere visti!”

In attesa che i tecnici e gli etologi della ditta SAME completino l’addestramento delle temibili “Scimmie di mare”, che verranno affiancate ai cani addestrati per individuare esplosivi o stupefacenti. Possiamo dunque dormire sonni tranquilli e dirigerci fiduciosi verso il personale di bordo con in mano la nostra carta d’imbarco. Purché il nostro vicino di posto non faccia “Atta” di cognome.

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frankenstein.gifDoctor Frankenstein (si pronuncia Frankensteen): È vivo! È vivo! È vivo, vivo! Lasciate fare a me. Ciao caro, adesso ti libererò.
Creatura: Mmm.
Doctor Frankenstein: Il sedativo è pronto?
Inga: Sì dottore.
Creatura: Mmm.
Doctor Frankenstein: Voglio che tu ti metta seduto.
Creatura: Mmm.
Doctor Frankenstein: Adesso alzati in piedi.
Creatura: Mmm. Mmm.
Doctor Frankenstein: Dai, che ci riesci. Ora cammina.
Inga: Oh, dottore, ho paura.
Creatura: Mmm.
Doctor Frankenstein: Non si preoccupi. Bene, bene.
[Igor – si pronuncia ‘Aigor’ – accende un fiammifero]
Creatura: [Terrorizzato] Mmm! [afferra il dottor Frankenstein per il collo]
Doctor Frankenstein: [ansimando] Ma che c’è? Che ti prende? Presto, dategli… Presto dategli il…
Igor: Cosa, dategli cosa? Cerchi di mimarlo! [il dottore inizia a mimare mentre il mostro lo scuote con violenza] Quattro sillabe. Prima sillaba. Suona come…
Inga: Te? Suona come me? [il dottore gesticola] Te? Se?
Igor: Se! [il dottore annuisce mentre il mostro continua a strozzarlo]
Inga: Seconda sillaba. Preposizione come di, con, su? [il dottore continua a gesticolare]
Igor: Da! Se-da… Ha detto sedano, ha detto sedano! Come? Se-da-dado, date un sedadavo.
Inga: Tivo! Sedativo! [corre dietro il mostro e gli inietta un calmante]
Igor: Ci ho azzeccato…
Creatura: [accasciandosi] Mmm!
Doctor Frankenstein: [ricomponendosi e rivolgendosi a Igor] SEDADAVO?
Inga: Oh, Frederick, niente di rotto?
Doctor Frankenstein: Sì. Vuole scusarmi un secondo cara?
Inga: Oh, naturalmente dottore.
Doctor Frankenstein: Aigor, posso parlarti un momento?
Igor: Certamente.
Doctor Frankenstein: Siediti, vuoi?
Igor: [si siede per terra] Grazie!
Doctor Frankenstein: No no, più su.
Igor: [sedendosi su uno sgabello] Grazie.
Doctor Frankenstein: Dimmi, quel cervello che mi hai portato era di Hans Delbruck?
Igor: No.
Doctor Frankenstein: Ah, bene. E ti dispiacerebbe dirmi di chi era il cervello che gli ho messo dentro?
Igor: Non si arrabbierà, eh?
Doctor Frankenstein: NO! [con voce suadente] Io non-mi… arrabbierò.
Igor: Ab… qualcosa.
Doctor Frankenstein: [ancora suadente] Ab… qualcosa. Ab chi?
Igor: Ab… nòrme.
Doctor Frankenstein: [forzatamante suadente] Ab… norme.
Igor: Son quasi sicuro che era quello il nome.
Doctor Frankenstein: [sorridendo sardonicamente] Vorresti dire che io ho messo un cervello abnorme in un energumeno lungo due metri e venti e largo come un armadio a due ante? [urlando improvvisamente] CANAGLIA! E’ QUESTO CHE VORRESTI DIRMI? [afferra Igor per il collo pr strangolarlo].
Igor: Presto dategli…
Inga: Cosa? Quattro sillabe! Se…

Frankenstein Junior
Regia di Mel Brooks (1974)

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