Hai perso? Consolati e canta con noi la nuova canzone del candidato PD

He’s a real nowhere Man,
Sitting in his Nowhere Land,
Making all his nowhere plans
for nobody.

Doesn’t have a point of view,
Knows not where he’s going to,
Isn’t he a bit like you and me?
Nowhere Man, please listen,
You don’t know what you’re missing,
Nowhere Man, the world is at your command.

He’s as blind as he can be,
Just sees what he wants to see,
Nowhere Man can you see me at all?

Nowhere Man, don’t worry,
Take your time, don’t hurry,
Leave it all till somebody else
lends you a hand.

Doesn’t have a point of view,
Knows not where he’s going to,
Isn’t he a bit like you and me?
Nowhere Man, please listen,
You don’t know what you’re missing,
Nowhere Man, the world is at your command.

He’s a real Nowhere Man,
Sitting in his Nowhere Land,
Making all his nowhere plans
for nobody.
Making all his nowhere plans
for nobody.
Making all his nowhere plans
for nobody.

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A Roma trionfa Alemanno. Ma c’erano stati dei segni premonitori

A Roma (Rome), sulla scia dei risultati nazionali, sembra profilarsi una clamorosa affermazione del candidato di centro-destra Gianni Alemanno. “Ora Roma volta pagina” ha sibilato il sindaco in pectore trapanando i timpani dei giornalisti con la sua inconfondibile voce nasale degna del doppiatore originale del Donald Duck della Disney.

Dai loro spaziosi loft, gli ambienti radical chic dell’entourage del candidato liberal Francesco Rutelli, grande sconfitto della battaglia per la capitale, non lasciano invece ancora trapelare reazioni. Fino a poche ore fa, il caucus dei democrats ostentava ancora fiducia ed ottimismo (in Obama we trust). Eppure nei giorni del ballottaggio non erano mancati alcuni infausti segni (signs) premonitori.

La proposta dei bracciali anti-stupro (no rape bracelets) – accolta trionfalmente dal signor Beghelli (Mr. Savelife Beghelli) – aveva infatti lasciato tiepide le donne romane, da sempre attente ai dettami della moda (fashion), moda che quest’anno vieta assolutamente questo accessorio. Rutelli aveva ripiegato proponendo il borsello antiscippo (no rape bag), accessorio unisex molto anni ’70 (so seventies). Ma – si sa – l’uomo in “ello” (the ‘Hollow’ man), cioè con borsello (bag), cappello (hat) e ombrello (umbrella) non è più un must da quando il jeans (denim) a vita bassa ha preso il posto dei pantaloni a zampa di elefante (elaphant-legged trousers).

Il colpo finale (the final knock down), però, è giunto quando ieri, di ritorno dal seggio elettorale, Rutelli ha voluto fermarsi a colloquio con alcuni cittadini (citizens). Volendo lasciare un ultimo segno di simpatia, il candidato del partito democratico (democratic party) si è avvicinato – come già aveva fatto Walter Veltroni (Uolter Ueltroni) – ad un bimbo particolarmente gracile per essere immortalato dai fotografi. Il bimbo, dotato di uno sguardo particolarmente intenso, gli ha sussurrato (whispered) alcune strane parole all’orecchio (ear). Erano in inglese, anzi in slang americano, idioma particolarmente caro al candidato (candidate) democratico.

Non è dato di sapere con precisione che cosa abbia sussurrato il bambino. Ma l’espressione di Rutelli nella foto – che riportiamo così come è stata diffusa dalle agenzie – è comunque emblematica.

De profundis clamavi ad te…

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Elezioni: poteva andare peggio

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Appello agli elettori

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Veltroni promette: assicurazione gratuita alle casalinghe

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Mondi paralleli

In uno dei suoi lavori di taglio divulgativo più noti, il fisico americano di origini giapponesi Michio Kaku ribadisce ciò che gli studiosi di questa disciplina conoscono ormai da tempo, ovvero la fondatezza dell’esistenza del multiverso. In altri termini, l’esistenza di universi paralleli. Su questa eventualità si sono costruiti del resto decine di racconti e di pellicole di fantascienza.

Possono dunque esistere mondi separati semplicemente da un singolo evento quantistico, mondi in cui la Germania nazista ha trionfato nella seconda guerra mondiale (come nell’Uomo nell’alto castello, più noto da noi come La svastica sul sole, o in Fatherland, romanzi rispettivamente di Philip K. Dick e Robert Harris), mondi in cui la Russia sovietica domina su tutta l’Europa, mondi in cui i Turchi hanno vinto a Lepanto, mondi in cui la Campania è all’avanguardia nella raccolta nel riciclaggio dei rifiuti e così via.

“Scivolare da uno di questi mondi all’altro” – ci avverte Kaku – “è compatibile con le leggi della fisica, ma è estremamente improbabile”. In realtà, pare invece che qualcuno ci sia riuscito: i nostri politici e i loro attivisti. Come spiegare altrimenti certe iniziative di alcuni candidati alle elezioni del prossimo aprile?

 

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Uolter: dal 2009 buste paga più pesanti per tutti

Uolter Ueltroni in carne ma anche in ossa ha oggi illustrato alla stampa i contenuti dei primi dodici disegni di legge che il partito democratico si impegna a presentare al Consiglio dei ministri in caso di vittoria elettorale. Tra le dodici “idee-forza” (Liuuk… Usa la Forza Liuuuk!) di Uolter spicca quella che punta a favorire la ripresa dei consumi interni intervenendo sulle buste paga dei lavoratori dipendenti.

“Le buste paga del 2009 saranno più pesanti”, ha assicurato Uolter.

L’ammontare degli stipendi e salari sarà infatti versato ai lavoratori in monete da 1 e 2 euro.

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Nuovo scandalo sessuale in politica. Ora tocca all’Inghilterra.

Dopo il caso del governatore dello Stato di New York, il democratico Eliot Spitzer, coinvolto in un giro di squillo di alto bordo, un altro scandalo a sfondo sessuale scuote il mondo della politica. Stavolta, sotto la luce dei riflettori è finito il britannico Sir Norman Fry, deputato conservatore alla Camera dei Comuni. Accompagnato dalla moglie e dai due amati figli, Fry ha tenuto a chiarire alla stampa le circostanze che lo hanno visto, ingiustamente, accusare di comportamento contrario alla morale pubblica.

In esclusiva – sottotitolato da Cymbalus in persona – il filmato originale della conferenza stampa. Buona visione.

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Primarie USA: Hillary vince e riapre i giochi. Le reazioni nel PD in Italia

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Fino all’ultimo candidato

Si allunga la lista dei candidati “nuovi” (ma-anche trasversali) del Partito Democratico in quella che ormai è una lotta senza esclusione di colpi tra i due principali schieramenti in lotta per la vittoria alle prossime elezioni politiche. Dopo aver presentato una giovane precaria ventiseienne (in rappresentanza dei giovani precari ventiseienni), l’operaio sopravvisuto al rogo della Thyssen (scelto come simbolo dei lavoratori in via di estinzione), l’ex superprefetto Serra (in rappresentanza dei prefetti in calzamaglia), il giovane imprenditore Matteo Colaninno, figlio di Roberto (rappresentante dei figli di papà), il grande oncologo Umberto Veronesi (rappresentante degli studiosi di onchi), il militare Mauro del Vecchio (rappresentante del milite ignoto), adesso è la volta di Massimo Calearo, ex presidente di Federmeccanica, unanimemente riconosciuto come l’emblema dei federmeccanici.

Il PdPdL, colto in contropiede, mette in mostra il solito vecchiume. Saltata la presentazione di Angela Sozio, la rossa del Grande Fratello nota per il suo impegno a favore della libertà di mostrare le labbra (ma non quelle del viso e comunque solo nelle vasche idromassaggio), lo schieramento di centro-destra ha risposto attingendo all’ufficio casting di Mediaset, annunciando la discesa in campo nientemeno che di Katia Noventa (ministro per il karaoke in pectore). In attesa della presentazione di pupe e secchioni e del parterre di Uomini e Donne (pubblico di assatanati voyeur compreso) il cavaliere ha calato oggi il suo asso nella manica annunciando la candidatura di Fiona May, atleta e mamma di Larissa, la bambina testimonial dello spot di una famosa merendina e nota nella comunità medico-scientifica per avere il livello di colesterolo e trigliceridi più alto – dopo Platinette – dell’emisfero boreale.

I vulcanici consiglieri di Uolter e di Silvio stanno già pensando a nuove, incredibili candidature, in un dadaista gioco al rialzo studiato per guadagnarsi i favori dei vari segmenti di elettorato. Il prossimo passo, giurano gli esperti, riguarderà i temi dell’ambiente e della natura. Si preannunciano, nell’ordine, due coccodrilli, un orango-tango, due piccoli serpenti, un’aquila reale, un gatto, un topo, un elefante. Non manca proprio più nessuno.

A parte i due liocorni, che non si sono fatti vedere all’appuntamento.

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Berlusconi accusa: il PD ci copia. Clamorosa protesta di Veltroni

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Vivalitalia. Un altro morto sul lavoro a Genova

Fabrizio Cannonero, quarant’anni, operaio della Culmv è morto precipitando dalla gru con la quale stava lavorando alle operazioni di carico e scarico delle merci di una nave mercantile ancorata al molo Sech del porto di Genova. A seguito di questa ennesima tragedia sul lavoro, è stato decretato immediatamente uno sciopero di 48 ore.

Costernazione e solidarietà ai familiari della vittima sono giunti dagli esponenti di tutte le forze dell’arco costituzionale. “Occorre dare un segnale forte e chiaro per risolvere alla radice questo problema” – ha dichiarato UolterUeltroni – “Stiamo perciò valutando la possibilità di candidare nelle nostre liste un collega del lavoratore scomparso”.

Vivalitalia.

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